RECENSIONE DI ELISABETTA CORTI

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Il sud Italia, il mare, l’estate lunga e le notti stellate. La provenienza geografica lega tra loro i personaggi di questi racconti. Tutti hanno scelto di fuggire, chi apertamente, chi nascondendosi dietro a possibilità di lavoro. Tutti però portano nel cuore e nella testa la loro terra, calda e graffiante, per certi versi invadente.

Sono andati a vivere nella capitale, comoda e rumorosa. Oppure c’è chi ha scelto di andare oltremanica, in un caos attutito da piogge frequenti ma che permette alla creatività di svilupparsi, alla personalità di uscire allo scoperto. E chi ancora è fuggito più lontano, alla ricerca del successo.

“L’amore a Londra e in altri luoghi” racconta tutti i tipi di amore possibile: da quello filiale a quello di coppia. Giovani amanti, padri ingombranti o assenti, madri premurose, fidanzati violenti; storie mai cominciate, storie finite da tempo, storie scritte solo sulla carta. C’è spazio per tutti in questi racconti dal sapore agrodolce, dove tutti i personaggi sembrano avere un piccolo vuoto dentro, una questione non risolta.

I fil rouge possono essere diversi, al lettore viene lasciata la possibilità di scegliere quello che più gli si addice.

Mi ha lasciato perplessa la scelta degli stili, molto diversi tra loro. Per me, che mi avvicino con cautela alle raccolte di racconti, è stato un piccolo viaggio sulle montagne russe: salite ripide e discese inaspettate intervallate da lunghi tratti in piano.

La scrittura di Flavio Soriga, però, è molto sciolta; è evidente la conoscenza profonda della lingua italiana, che gli permette di spingersi in costruzioni virtuose senza appesantire la lettura, arricchendola anzi di terminologie e stili, permettendo al lettore di scorgerne le ottime qualità.

“L’amore a Londra e in altri luoghi” non resterà quindi l’unica lettura di un autore per me tanto nuovo quanto affascinante.

 

“L’amore a Londra e in altri luoghi”, Flavio Soriga

Bompiani, 2009

Sinossi:

Un matrimonio di rito indiano in una villa del Cinquecento e due uomini che amano la stessa donna. Un padre che va via, una madre ferita, un ragazzo che lascia la sua piccola isola di fronte all’Africa e cerca una vita normale in una grande città, lontano dall’incanto dei tredici anni, dalla poesia dei ricordi. Un ballerino che corre per Londra – bellissimo, fragile e inquieto un uomo che forse arriverà all’aeroporto, lo abbraccerà chiedendogli scusa, o forse no, non ne avrà il coraggio. Un Presidente sudamericano e un’attrice che ha lasciato l’Italia per un paese di caldo e cactus, chitarre e rivoluzioni. Un gatto che arriva per caso, in pieno agosto, e candele che si accendono al tramonto, e il coraggio che serve per stare bene con niente. Tra Roma e la Toscana, la Sardegna e Islington, una raccolta di storie, di vite, di città, un libro intenso e poetico in cui Soriga racconta la passione e la gelosia, l’incontrarsi e il perdersi, la magia del ritrovarsi, la fatica e la facilità dell’amore.