La Quinta Stagione di N. K. Jemisin

Recensione di Altea Alaryssa Gardini.

Quinta Stagione

La Quinta Stagione è un romanzo fantasy di N. K. Jemisin ed è edito per Mondadori nell’aprile del 2019.

Ho iniziato l’esperienza con questo libro in maniera davvero anomala.

Vi spiego: io non leggo i banner affibbiati alle copertine e non leggo i pareri di altri blogger o giornalisti in merito. Non lo faccio perché mi distraggono ma per questo libro sono stati una sorta di invito, la copertina e il titolo non mi convincevano e la sinossi non mi dava un segnale chiaro.

Ora, sapete tutti che io amo il fantasy, il genere fantastico e tutto quello che, con le dovute condizioni, riguarda la fantascienza. Con gli anni sono diventata selettiva e ho iniziato a pretendere “i brividi”: bene, questo libro dà i brividi!

Sono tre le persone che vi troverete davanti.

Essun è una donna che ha appena trovato il corpo del suo figlio minore abbandonato sul tappeto dove lui era solito giocare: è stato suo marito e, non appagato, ha rapito anche la loro figlia maggiore.

La coscienza di Essun è ovattata e toccherà alla sua ragione spiegarvi cosa sta accadendo: voi sarete lei, voi siete lei.

La seconda è Damaya.

La sua storia è narrata come se foste al di fuori della sua vita, siete fuori e osservate i fatti che vi vengono descritti.

La bambina viene maltrattata dai suoi genitori. Lei vive nel fienile, legata, al freddo e affamata. Non sa bene cosa ha fatto per meritarselo ma…

La terza donna è Syenite. È un orogena.

È nata con il potere di parlare alla terra e, per spiegarvelo in maniera veloce, Syenite è in grado di scatenare terremoti e alcuni effetti collaterali dovuti all’uso di questo potere.

Quindi potete capire che le persone come lei devono vivere separate dalle altre e controllate a vista. Lei si è adattata, non vuole essere qualcosa che sia diverso. Syenite è ligia ai suoi doveri e non ha mai pensato di uscire dal Fulcro: la sua casa.

Vorrei che non consideraste il fatto che le protagoniste di cui vi ho parlato sono donne.

Concentratevi sul fatto che esistono persone che sono in grado di muovere la terra a loro piacimento. Ad uno schiocco delle loro dita possono causare Tsunami, eruzioni, terremoti.

La terra ha smesso di seguire il normale flusso delle stagioni. Infatti, è sorta una Quinta Stagione.

Che cos’è la Quinta Stagione?

Ogni ciclo temporale, di una durata che potrebbe variare di volta in volta, nasce un tempo in cui la terra è instabile e… insomma, l’ultima prima di questa, è stata la stagione acida. Vorrei che vi concentraste sulla parola acida.

Se la vostra terra decidesse, di punto in bianco, di liberarsi di tutto il gas che reputa in eccesso? Se decidesse di distruggere il vostro mondo aprendo un cratere?

Ad un certo punto il mondo come l’umanità lo conosceva è collassato. Ha deciso per sé a scapito vostro.

Può accadere.

Ancora: esistono persone che sono in grado di muovere la terra a loro piacimento. Ad uno schiocco delle loro dita possono causare Tsunami, eruzioni, terremoti.

La terra odia i suoi figli prediletti.

Ma voi siete concentrati su voi stessi.

La terra è cambiata, gli esseri umani no.

Vi dirò un’altra cosa su questo libro: è il primo della Trilogia della terra spezzata. Tutti e tre i libri, in tre anni consecutivi, hanno vinto il premio Hugo.

Questo sta a significare due o tre cose.

La prima è che queste pagine sono un capolavoro. Una narrativa complessa, disgregante e unificante.

La terra spezzata… siete voi ad essere spezzati, la terra starà bene.

La seconda è che, non so come dirlo in maniera gentile, potete scrivere tutti i manifesti sociali e politici che volete, seguire i voleri dei capi di stato o quello di Greta Thumberg, ma nulla sarà più incisivo di questo libro.

Non è la terra che si dovrebbe calmare: lei è lo scorpione e voi siete la rana, mai pensare il contrario.

Voi siete spezzati e la quinta stagione è appena iniziata, la terra starà bene.

La terza, futile in confronto alle altre, è che in Europa e nel mondo questo tipo di letteratura è un faro. Il fantasy è apprezzato, accolto e capito. Nel resto del mondo questa letteratura è presa sul serio.

Ringrazio tutte le penne italiane che lottano per il Fantasy, la Fantascienza e il Fantastico. Ci sono storie che vanno narrate e non c’è altro modo di farlo se non in questo modo. Bisogna riempire il vuoto delle coscienze, obnubilate da tutto quello che è normale.

Vi risulta che ci sia qualcosa di normale attorno a voi?

Perché i Greci, i Romani, gli Egizi, i Babilonesi, I macedoni, gli Inca, I Giapponesi e ce ne sarebbero altri, molti altri, hanno narrato ininterrottamente storie di esseri sovrannaturali e di umani speciali per spiegare le forze del mondo?

Il mito, come il genere fantastico, spiega quello che impossibile comprendere in altre maniere.

Sotto al tappeto del mondo esistono tutte le spiegazioni. Sotto al tappeto del mondo c’è Fuoco.

La Quinta Stagione è alle porte dell’umanità, siete voi la polvere sopra al tappeto.

Dalla ribellione di padre terra nascono persone in grado di muovere la terra a loro piacimento.

Ad uno schiocco delle loro dita possono causare Tsunami, eruzioni, terremoti.

“Ciò che devi ricordare è questo: la fine di una storia è solo l’inizio di un’altra. È già accaduto, dopo tutto.

La gente muore. I vecchi ordini passano. Nascono nuove società. Quando diciamo: “è la fine del mondo”, di solito è una bugia, perché in realtà il pianeta sta bene.

Ma è così che finisce il mondo.

È così che finisce il mondo.

Per l’ultima volta.”

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Sinossi

È iniziata la stagione della fine.

Con un’enorme frattura che percorre l’Immoto, l’unico continente del pianeta, da parte a parte, una faglia che sputa tanta cenere da oscurare il cielo per anni. O secoli.

Comincia con la morte, con un figlio assassinato e una figlia scomparsa.

Comincia con il tradimento e con ferite a lungo sopite che tornano a pulsare

Titolo: la Quinta Stagione
Autore: N. K. Jemisin
Editore: Mondadori, 2019