“La Lama del Dolore” di Marco Davide
Recensione di Altea Alaryssa Gardini
“I fiori, li senti? Ci sono notti in cui non dormono. Se mi sforzo un pochino, sembra quasi di sentirli respirare.”
Un richiamo che proviene da un luogo che non vuoi ricordare, frasi che vorresti ritrovare sulle labbra ma non puoi, non riesci a volerlo perché il solo desiderarlo stringe il cuore in una tagliola da cui è impossibile liberarsi.
Il dolore è una lama.
La lama è dolore.
Il passato ricorda e ritorna sempre perché nei ricordi vive il suo specchio, ci si ritrova a voler agguantare quello che si è perso e, spesso, ci si ritrova a pentirsene.
Lothar sa già che la sua cerca è una condanna, conosce dove lo porterà il suo cammino, ama il nero mantello e lo desidera affinché possa riuscire a dormire sonni tranquilli sotto petali bianchi di gigli notturni.
Il suo arrivo a Lum doveva essere una missione per sedare le sue angosce e fare i conti con le schegge dello specchio del suo essere, perduto in una notte di fuoco. Doveva essere ma si ritrova sulla strada il destino, lo aspetta proprio lungo la via che ha intrapreso per evitarlo.
Lum si sta preparando ad una grande festa, la corona si prepara ad una grande guerra mentre un’ombra pasteggia con la vendetta.
Lothar trova sul suo cammino degli altri uomini che verranno legati a lui da giochi di ordito sottile sul telaio del fato.
Molte cose si muovono e le parole si mescolano su lettere perdute e tra gli stracci di un mendicante, i pericoli corrono di notte e lungo i segni del nome Helena.
Non è una storia facile quella scritta da Marco Davide, non è un racconto per coloro che sono pavidi ma è narrata con una maestria che taglia come lame e punge come vetro infranto.
La Lama del dolore è solo il primo capitolo della trilogia che ci condurrà a svelare la storia di Lothar e dei suoi compagni, procederemo nel buio e tra le onde della tempesta e non vedo l’ora di ammirare il mondo dall’occhio del ciclone.
“I fiori, li senti? Ci sono notti in cui non dormono. Se mi sforzo un pochino, sembra quasi di sentirli respirare.”
Sinossi:
Il primo capitolo della Trilogia di Lothar Basler.
L’inizio dell’avventura straordinaria di un uomo che cerca il suo destino in un mondo senza pace.
Il ritorno di Lothar Basler a Lum dopo sette anni nell’esercito dei Principati è tutt’altro che lieto. Lo sospinge l’arcana forza dell’odio, dell’amore e del dolore, che riporta in vita roventi verità sepolte insieme a una spada. La stanchezza è soffocante, i nervi sono rosi dall’attesa, la mente scorticata dal dolore. Ma l’impresa deve essere compiuta: prendono vigore misteriose forze pronte a tutto pur di possedere e manipolare il Potere, e solo ripercorrendo il sentiero di una memoria dolorosa sarà possibile contrastarle. Perseguitato da incubi oscuri e braccato da demoni e presenze occulte, Lothar affronta il destino assieme a un gruppo di compagni inciampati nelle trame della sua sorte.
Scheda Libro:
Titolo: La Lama del dolore
Autore: Marco Davide
Genere: Fantasy
Editore: Delos Digital
Anno: 2016
Pagine: 521
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