“È l’amica di Isabella” di Cinzia de Martini
Recensione di Elisabetta Corti
Tienimi per mano al tramonto,
quando la luce del giorno si spegne
e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle…
Tienila stretta quando non riesco a viverlo
questo mondo imperfetto…
Tienimi per mano…
portami dove il tempo non esiste…H. Hesse.
Per mano all’adorata nonna, Rosa attende nell’androne della scuola elementare che la maestra chiami il suo nome.
Stretta nel suo grembiule, si sente goffa e fuori luogo, alla chiamata risponde raggiungendo il gruppetto ed appoggiandosi al muro.
Solo qualche istante dopo, si aggiunge a lei Isabella, occhi vispi e abiti costosi. E prende Rosa per mano.
Rosa è l’amica di Isabella.
Due creature così diverse, Rosa ed Isabella. Ma il loro prendersi per mano sembra un salvataggio.
E camminano le bambine, tra piccoli segreti infantili, compleanni, gite scolastiche. Alle spalle famiglie diverse: una umile e traboccante d’affetto, l’altra borghese, molto fredda e tacita di orribili segreti.
Camminano le ragazze, tenendosi la mano anche su strade diverse.
Nel frattempo la loro bella Milano vive momenti storici: il Sessantotto che porta la voce a chi non pensava di averla. E la pesante ed oppressiva cappa del terrorismo italiano.
Ma chi salva chi, prendendo la mano? Rosa ed Isabella sembrano destinate a salvarsi spesso l’un l’altra.
Crescendo, imparano a conoscersi talmente bene, che le loro anime si fondono, pur rimanendo uniche nella loro singolarità.
Nessun amore, lavoro, colpo di testa riesce a scalfire un’amicizia che le rende donne ed in grado di prendere decisioni fondamentali.
“È l’amica di Isabella” è un romanzo che racchiude tra le sue righe l’essenza dell’amicizia.
Senza banalità, lascia al lettore lo spazio per emozionarsi della forza del sentimento.
Lo accompagna tra rigidi inverni milanesi, profumate estati all’Elba, segreti nella Valle d’Intelvi.
Non sarà difficile farsi catturare da questa lettura delicata, ma con una forza immensa.
L’ambientazione e la scelta di narrarla insieme a fatti realmente accaduti, rende il romanzo una vera chicca della letteratura al femminile.
Traspaiono tra le righe del romanzo sensibilità e determinazione, che sono certa di poter attribuire senza timore all’autrice Cinzia de Martini.
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Titolo: È l’amica di Isabella
Autore: Cinzia de Martini
Editore: Europa Edizioni
Sinossi:
Rosa e Isabella si prendono per mano il primo giorno di scuola, e per mano attraversano i giochi e i segreti dell’infanzia, l’amore e la trasgressione dell’adolescenza, la scoperta che si può morire ma anche creare una vita. Un’altra protagonista del romanzo è Milano: cambia e cresce insieme a Rosa e Isabella, esce dall’infantile euforia del boom, si ribella contro il potere, rischia di essere sopraffatta e uccisa dalla violenza cieca del terrore e dell’odio. Sono anni in cui temi come la sessualità, l’aborto, l’eutanasia, escono dal buio; l’autrice li affronta con delicatezza, senza pretendere di dare risposte, ma lasciando aperte molte domande. È un romanzo che si vive come un film: una fotografia attenta ci guida nella nebbia e nella luce della Lombardia, nei verdi e nei blu intensi dell’isola d’Elba, nelle sfumature delicate della Valle d’Intelvi, nella dolcezza delle colline toscane. La colonna sonora è la musica di quei tempi, dalla fine degli anni Cinquanta all’inizio degli anni Settanta.