Drama di Annina Vallarino
Recensione di Gianna Ferro
Drama è un romanzo di Annina Vallarino, edito da Neo. Edizioni nel 2024.
Di cosa tratta Drama?
Uscito lo scorso 15 maggio il romanzo è uno spaccato della odierna società, in cui lealtà e ipocrisia convivono armoniosamente.
Eva lavora a Londra. Si è lasciata alle spalle l’Italia e gli spettri della sua storia familiare.
Approdata nella City, come tanti giovani italiani, viene avvolta dalle tipiche atmosfere londinesi, di giorno il lavoro e di sera spensierate chiacchiere e bevute con amici, a party e locali alla moda.
Quando il suo migliore amico Daniele viene accusato da Christine, loro collega d’ufficio alla Little Dreams, di violenza sessuale, Eva ha un tracollo. Stima molto Daniele per poter credere a un’infamia del genere, che intanto si è dimesso dal lavoro, dopo una segnalazione di sexual misconduct alle risorse umane. Lei vuole capire, chiedendo agli altri, alla stessa Christine, che sembra impassibile.
“Qui a Little Dreams la mia umanità si riduce all’amicizia con Daniele. Si riduceva. Adesso, se dovesse accadermi qualcosa, l’interesse sarebbe limitato al mio capo e alla responsabile delle risorse umane, incaricati di affrontare la parte burocratica del mio rapporto lavorativo. I colleghi, con la loro gentilezza standardizzata, si limiterebbero a firmare un biglietto di condoglianze.”
Daniele per tutti è colpevole e va allontanato. Non per Eva che continua ad avere dubbi sull’accaduto e a farsi e a fare tante domande, agli amici e in ufficio, fino allo scontro con Christine.
Le incertezze, l’indifferenza degli altri, il sospetto che diventa certezza nel mondo social, proiettano Eva in un amaro flashback. Il rapporto tormentato con sua madre, una verità distorta, ricca di menzogne che non le ha permesso di vivere suo padre e la travagliata accettazione del suo corpo.
“Mio padre rimane un vago ricordo, un fantasma di mare. Mi portava sulle spalle fino alla boa, mi spronava a tuffarmi, mi prendeva in giro. Schegge di un passato che si dissolve. Ma è tutto ciò che ho.”
La gogna mediatica ha fatto di Daniele un personaggio scomodo, ma Eva confida in lui e spera che possa dare una sferzata alla sua vita. La situazione precipita inaspettatamente.
Quale sarà la reazione di Eva?
“La vita da espatriata, in una metropoli, si basa su due o tre amici veri, e io continuo a perderli. Ma è il destino dei nostri tempi. Perdi la famiglia, perdi gli amici, e poi? Poi adotti un cane. […] Abbiamo svenduto il vecchio mondo troppo facilmente, illusi che il nuovo fosse la terra promessa. E non lo è.”
Perchè leggere Drama?
Istintivamente direi che è un romanzo di forte impatto emotivo, con una scrittura diretta e senza fronzoli.
Annina Vallarino con Eva, la protagonista, ha scardinato un dogma: non peccare di pregiudizio e non dare nulla per scontato. Avere una propria idea, spesso istintiva, attraversando dubbi e incertezze, rende l’essere più umano e meno ipocrita.
Drama suggerisce di “praticare il dubbio”. La verità operata sui social, dalla carta stampata, spesso deturpa la realtà dei fatti, influendo sul pensiero e sulla critica personale, di qualsiasi fatto di cronaca, rosa o nera, si tratti.
“La vita è una replica di ieri, eppure oggi ti senti più irritato e depresso. Un peso, una sensazione di ingrossamento, un grumo di bile che ti sabota l’entusiasmo. Guardi il mondo intorno a te: come possono avere tutta questa voglia di parlare, di fare, di vivere? Il tuo corpo è un sommergibile arenato, un intrico di elettrodi impazziti. Ti chiedi cosa sia successo per arrivare a questo punto.”
Un romanzo dei nostri tempi, spesso ironico, uno sguardo diverso su problematiche significative. La storia di una giovane donna fragile che si trova a combattere demoni interiori e quelli che la vita le presenta.
Annina Vallarino al suo primo esordio letterario ha convinto con un romanzo intenso di emozioni e contraddizioni, le combinazioni giuste per attrarre il lettore.
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Sinossi
Quando Daniele viene accusato di molestie da Christine, Eva – loro collega alla Little Dreams – si trova all’improvviso circondata dai fantasmi del passato. Quei fantasmi che l’avevano portata a lasciare l’Italia per trasferirsi a Londra. Intorno a lei nessuno sembra avere dubbi: Daniele è colpevole, perciò va licenziato ed emarginato.
L’unica a farsi delle domande è Eva. Cos’è successo quella notte? Perché nessuno cerca di scoprire come siano andate davvero le cose? E più le domande aumentano, più si allungano le ombre che hanno accompagnato Eva nell’arco della sua esistenza. Il peso delle menzogne cresce. Il senso di colpa si fa insostenibile.
La vita di una giovane donna – una donna in conflitto con la famiglia, il lavoro, i dogmi, le aspettative sociali, il proprio corpo – diventa il racconto dei subdoli meccanismi dell’epoca del sospetto e della gogna mediatica in cui viviamo.