Ratched. La serie Neflix tra le pagine di Ken Kesey.
Articolo di Altea Alaryssa Gardini
Ratched è una serie televisiva Netflix entrata nella piattaforma streaming il 18 settembre del 2020.
L’ideatore della serie è Evan Romansky mentre il regista è Ryan Murphy, già più volte acclamato per serie come Glee, Hollywood e American Horror Story.
La serie, come ho visto più volte citare in questo periodo, non è tratta dal capolavoro di Ken Kesey, non è la storia di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” ma è uno dei suoi personaggi ad aver inspirato questa creazione visionaria che è Ratched.
Per l’appunto, la serie è ispirata all’infermiera Mildred Ratched che sullo schermo è interpretata dalla magistrale Sarah Paulson. L’attrice ha già lavorato più volte con il regista Murphy e sa come interpretare un personaggio frastagliato e spezzato come l’infermiera Ratched.
La Ratched è una persona composta da tanti piccoli specchi e pezzi di essi. È una manipolatrice; è una bugiarda; soffre di manie compulsive e, come ogni essere umano, ha tante personalità tante gliene servono per vivere libera (perdonate la citazione al Castello Errante di Howl).
Il fulcro della storia si volge, tra costumi sempre impeccabili e atti a sottolineare il contrasto con le azioni grottesche e disfunzionali dei personaggi, nella clinica psichiatrica di Lucia.
No, scusate, non è una clinica psichiatrica ma un centro correzionale.
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In un giorno di sole, arriva a Lucia l’infermiera Ratched. Sembrerebbe una normale donna del 1947 che sostiene un colloquio e, dopo qualche piccolo intoppo, arriva a far parte dello staff della clinica.
Appunto, sembrerebbe…
Sapete già che qualcosa non torna. La serie non inizia così ma con un omicidio plurimo. Un certo Edmund Tolleson ha ucciso 4 preti in maniera brutale.
La clinica ricorda in maniera agghiacciante l’hotel di Shining. I colori sono cambiati ma i lunghi corridoi, i colori speculari, le carte da parati e gli ascensori sono gli stessi. Mi aspettavo che Jack Nicholson i unisse al cast ma non ve n’è stato bisogno: la Paulson sa esattamente come sostituirlo, solo come una donna sa fare.
La serie si fregia anche della partecipazione di altri attori molto conosciuti, tra cui notiamo la bravissima Cinthya Nixon (Miranda in Sex and the City) e la formidabile Sharon Stone che interpreta il personaggio di controcanto della Ratched: Lenore Osgood. La Stone non vi ricorda qualcuno proveniente da Hannibal?
In Ratched sono necessari due personaggi per interpretare la follia, la personalità e il senso di colpa di Mason verger. Ma, in Ratched, Hannibal è privo di potere ed è solo in minuscolo ometto schiacciato sotto le sue paure e una storia di eccellenza clinica che continua a cantarsi nel suo animo.
La serie è marchiata American Horror Story in ogni fotogramma e, come vi ho già detto, Shining è in ogni dove, per tacere del personaggio che arriva dalle pagine di Kesey.
Tutti i personaggi sono facciate di persone scomposte, disfunzionali, rotte che, ad un certo punto del loro cammino, hanno costruito muri di comodo per affrontare la vita e nascondersi in piena vista.
Viene quasi da pensare che gli unici a non essere realmente malati o folli siano i pazienti.
Anche Tolleson sembra vivere in pace con se stesso se paragonato a tutti gli altri.
Vi siete mai chiesti di cosa sareste capaci con la giusta spinta ad indirizzarvi?
Se volessero uccidere vostro fratello. Un fratello accusato, a ragione, di omicidio, e il vostro senso di colpa nei suoi confronti vi sta stritolando l’anima, cosa sareste disposti a fare?
È mai capitato che vi siate osservati dall’esterno e abbiate capito che, a discapito di ogni regola sociale, sareste in grado di rompere gli argini?
Pensate di essere sani di mente?
Se la risposta è sì, allora siete perduti.
Volete conoscere meglio i dettagli tecnici della serie e approfondire il cast?
Vi lascio questo link: Ratched