La ragazza interrotta di Susanna Kaysen
Voce alle Donne
recensione di Emma Fenu
Di cosa tratta La ragazza interrotta?
Una vita fermata nell’adolescenza.
Siamo nel 1967 è un medico può decidere l’internamento in clinica psichiatrica di una diciottenne senza troppi scrupoli e approfondimenti. E senza una diagnosi, che sarà chiara alla paziente tempo dopo, al momento della dimissione dal McLean Hospital: personalità borderline.
La ragazza interrotta, da cui è stato tratto un celebre film, è un libro crudo, un diario spietato, cinico e ironico d’anima e di bordo che racconta una vita e tutte le altre delle giovani donne che condivisero stanze, umori, confessioni, patologie e violenze in un’epoca non troppo lontana.
Perché leggere La ragazza interrotta?
E ci fa capire quanto numerose furono le vittime, soprattutto donne, di una società che inquadra per stereotipi, non si sa confrontare con la diversità e teme che la malattia mentale sia un morbo contagioso da isolare. E non è semplice, ma possibile, uscire da uno stato e da un luogo dove entrare è, invece, molto facile.
Una società ostile a uomini e donne ma che con quest’ultime rivela maggiore ferocia. Perchè il ruolo di una donna è legato al mito dell’angelo del focolare, creatura remissiva, moderata negli istinti, tesa all’accudimento, grembo di feti e di consolazione.
Come gestire donne della nuova era, ragazze ribelli, autonome, arrabbiate, libere e contraddittorie?
Fanno paura perchè incarnano quanto il patriarcato più teme: la verità sull’altra faccia del Logos.
Sono le eretiche, le streghe, le eredi di Eva, Circe, Medea e Medusa, sono specchi e come Alice ci sono finite dentro.
Sinossi
«È facile accedere all’universo parallelo degli insani, ci assicura Susanna Kaysen, e noi le crediamo. Ogni parola conta in questa ricostruzione commovente, coraggiosa e divertente.» – Kirkus Review
«Pungente, onesto e trionfalmente divertente… una storia irresistibile e commovente.» – New York Times Book Review
A diciotto anni Susanna Kaysen, dopo una sommaria visita di un medico che non aveva mai visto prima, viene spedita in una clinica psichiatrica, nota per i suoi pazienti famosi (Sylvia Plath, James Taylor e Ray Charles, tra gli altri) e per i metodi all’avanguardia.
Vi passerà i due anni successivi e la sua storia, raccontata con tono distaccato, a volte comicamente beffardo e sempre autoironico, riesce nell’impresa di trasmetterci il senso di un’esperienza che in genere può essere compresa soltanto da chi l’ha vissuta.
Da questo libro è stato tratto il film Ragazze interrotte con Winona Ryder e Angelina Jolie per la regia di James Mangold.
Titolo: La ragazza interrotta
Autore: Susanna Kaysen
Edizione: TEA, 2017